Oggi al MIUR, in occasione dell’evento “Dalla parte di tutte e di tutti” organizzato in vista dell’8 marzo – insieme alla professoressa Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatrice del Gruppo di lavoro che negli scorsi mesi ha portato avanti uno studio approfondito sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo, a Sabrina Bono, Capo di Gabinetto del MIUR, a Marco Mancini, Capo Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca del MIUR, a Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR, a Roberto Reggi, Direttore generale dell’Agenzia del Demanio e ad Anna Scalfati, Giornalista e coordinatrice dell’Associazione Giulia Lazio – abbiamo presentato:
- Le Linee guida per promuovere l’uso corretto del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR.
- Una direttiva per avviare all’interno del MIUR la sperimentazione di un percorso di smart working per consentire la conciliazione dei tempi fra vita privata e vita professionale delle dipendenti e dei dipendenti.
- Un asilo nido interno, pronto entro settembre, come sostegno concreto alla genitorialità.
Sempre in occasione della Giornata Internazionale della Donna domani invieremo alle scuole una circolare per rinnovare l’appuntamento con il mese delle STEM, per incoraggiare le scuole di ogni ordine e grado alla promozione delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) anche fra le ragazze e a diffondere la passione per le materie scientifiche e tecnologiche.
Lo scorso 8 marzo, proprio al Ministero, abbiamo dichiarato chiaramente che l’asse fondamentale della nostra azione politica nell’ambito dell’istruzione, dell’università e della ricerca sarebbe stata l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, con particolare riferimento agli obiettivi quarto e quinto che riguardano l’istruzione di qualità e la costruzione di una società di pari opportunità.
Tutto ciò che è stato presentato oggi al MIUR risponde a quella precisa dichiarazione di intenti. Crediamo, come Ministero che guida e orienta la filiera del sapere, di avere la responsabilità di promuovere una cultura del rispetto, che superi gli stereotipi e riconosca il valore della diversità. Non solo all’esterno ma anche all’interno dell’amministrazione.
Le Linee guida presentate oggi, così come la direttiva sullo smart working e la realizzazione dell’asilo nido, atteso da tempo e finalmente progettato, sono atti concreti di promozione di pari opportunità e di uguaglianza. In linea con quanto stabilito anche dall’articolo 3 della nostra Costituzione e in attuazione della Convenzione di Istanbul.
Vogliamo per l’Italia una società di donne e uomini, che stiano insieme senza prevaricazioni o discriminazioni, condividendo responsabilità e valori. Una società che stia veramente dalla parte di tutte e di tutti.
[Qui tutte le informazioni sul sito del MIUR]