Autore: valeria pubblicato il mercoledì, gennaio 28 th, 2015 · no Comments · In Newsletter
Con la giornata di ieri il Senato ha portato e termine i lavori sul nuovo sistema elettorale: l’Italicum, che era stato approvato alla Camera, dopo essere stato ampiamente discusso e modificato sulla base di alcuni emendamenti ha ottenuto il via libera con 184 sì, 66 no, e 2 astenuti,.Nel nuovo sistema elettorale, le soglie del 3% per accedere alla Camera e del 40% per ottenere il premio di maggioranza di lista, formulano un buon equilibrio tra le esigenze di governabilità e massima rappresentanza possibile.Partecipazione, rappresentanza, governabilità: sono questi gli elementi basilari che una moderna legge elettorale deve saper garantire ai cittadini, e credo che l’Italicum, di cui qui viene fornito uno schema che ne riassume i punti principali, sia il risultato di un lungo lavoro che ha visto coinvolte tutte le forze politiche per dare il miglior equilibrio possibile al nostro sistema elettorale.
In particolare, il nuovo sistema prevede un meccanismo che garantisce la rappresentanza di genere: è stata introdotta la norma antidiscriminatoria secondo la quale, pena l’inammissibilità della lista, nel numero complessivo dei capolista nei collegi di ciascuna circoscrizione non possono esservi più del 60% di candidati dello stesso sesso. È stata introdotta, inoltre, la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere sulla scheda. Credo si tratti di misure molto importanti perché, come ho avuto modo di affermare già in altre occasioni, riuscire a dotare un sistema elettorale degli strumenti per una rappresentanza politica equamente distribuita tra donne e uomini, vuol dire scegliere un modello di democrazia dove ciascun soggetto possa esercitare, veramente, una piena cittadinanza. È una questione di civiltà, dunque, che non poteva essere trascurata in questa occasione, e non posso che esprimere la mia soddisfazione se il Paese potrà avere, da ora, una legge elettorale capace di costruire quella governabilità e quella equilibrata rappresentanza che i modelli elettorali adottati in passato non hanno saputo garantire.
Per questo credo che il modo più adatto per apprezzare questa legge consista nel valutarla nel complessivo quadro del cambiamento in corso, che persegue il superamento del bicameralismo paritario e obiettivi di riforma delle nostre istituzioni assolutamente indispensabili al nostro Paese. La portata storica di questo cambiamento, consiste nelle modifiche che coinvolgono la stessa forma di governo del Paese, con maggiori poteri dell’esecutivo e rinnovati aspetti nei rapporti tra Stato e regioni. Mi auguro che la prossima lettura alla Camera possa confermare, definitivamente, quanto votato in Senato, contribuendo così alla scrittura di quelle nuove regole in grado di dare ai cittadini governi più stabili, coesi, efficienti.
In Senato
Assemblea
In Aula, martedì 27 gennaio, si è svolta la commemorazione del settantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz in occasione del Giorno della memoria.
Questo il testo che ho letto in aula per ricordare lo sterminio degli ebrei avvenuto nel cuore della nostra Europa, anche in Italia, e onorare la memoria di quanti hanno perso la vita e sono stati perseguitati.
L’Assemblea ha osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento.
Tutta la settimana, l’Aula è stata impegnata con il seguito dell’esame del ddl n. 1385 e connesso, recante disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati (sedute del 20, 21, 22 e 23 gennaio).
Sottolineo come la riformulazione dell’emendamento 1.7001/166 a firma delle senatrici di tutti i gruppi (che parte dall’emendamento da me firmato presentato e condiviso anch’esso da senatrici di tutti i gruppi), proposto dalla presidente Finocchiaro alla legge elettorale, è un grande passo avanti verso una compiuta democrazia paritaria.
L’emendamento prevede che, a pena di inammissibilità della lista, nel numero complessivo dei capolista, nei collegi di ciascuna circoscrizione, non possano esservi più del 60 per cento di candidati dello stesso sesso. Viene inoltre introdotta la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere.
L’emendamento dà riconoscimento alla battaglia che in tante e tanti abbiamo condotto in questi anni per arrivare adun’adeguata rappresentanza delle donne in politica.
Nella seduta antimeridiana di martedì 20 gennaio l’Assemblea ha approvato, con risoluzione di maggioranza, la relazione annuale sull’amministrazione della giustizia e le linee di intervento del Governo, svolta nella seduta di lunedì 19 gennaio dal ministro Orlando.
Martedì 20, in chiusura della seduta antimeridiana, l’Assemblea di Palazzo Madama ha ricordato – a un anno dalla sua scomparsa – l’ex senatore a vita, maestro Claudio Abbado.
Commissioni
Martedì 20 la COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI ha avviato l’esame congiunto dei ddl cost. nn. 1317 e 1561, in materia di diritto di accesso a internet.
Le COMMISSIONI RIUNITE GIUSTIZIA E AMBIENTE, nella seduta di martedì 20 e giovedì 22, sono state impegnate nella seguito della trattazione dell’A.S. 1345 e connessi in materia di delitti contro l’ambiente.
La COMMISSIONE AGRICOLTURA, con la relazione della senatrice Pignedoli, nella seduta di martedì 20, ha incardinato l’A.S. 1728 recante disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare, già approvato dalla Camera dei Deputati.
Nella seduta del 20 gennaio, le COMMISSIONI RIUNITE INDUSTRIA E AMBIENTE hanno proseguito la discussione del ddl n. 1733, su ILVA e sviluppo di Taranto. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle ore 18 del 26 gennaio. Nell’ambito dell’esame del provvedimento, le Commissioni questa settimana hanno poi avuto in programma una serie di audizioni informali.
Gli atti del Governo n. 134, schema di decreto legislativo sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, e n. 135, schema di decreto legislativo sugli ammortizzatori sociali e ricollocazione dei lavoratori disoccupati, sono stati al centro dell’attenzione della COMMISSIONE LAVORO, giovedì 22. Nell’ambito dell’esame dei provvedimenti, martedì 20 gennaio l’Ufficio di Presidenza ha svolto alcune audizioni informali.
La COMMISSIONE INFANZIA ha ascoltato i rappresentanti del Servizio di assistenza, cura e ricerca sull’abuso all’infanzia (SACRAI), nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla prostituzione minorile (seduta del 20 gennaio).
In COMITATO SCHENGEN, il 20 gennaio è intervenuto il rappresentante di Europol, Eugenio Orlandi, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui flussi migratori in Europa attraverso l’Italia, nella prospettiva della riforma del sistema europeo comune d’asilo e della revisione dei modelli di accoglienza.
Mercoledì 21, in COMMISSIONE FEDERALISMO FISCALE si è svolta l’audizione del Sottosegretario all’economia e alle finanze, Enrico Zanetti, sulla finanza dei comuni, con particolare riferimento all’IMU sui terreni agricoli, all’IMU secondaria e alla determinazione delle capacità fiscali standard.
dalla Camera
L’Aula di Montecitorio è stata impegnata durante tutta la settimana nel seguito della discussione del disegno di legge costituzionale S. 1429: Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione.
Temi della settimana
Governo
Nel Consiglio dei Ministri tenutosi il 20 gennaio, è stato approvato un decreto legge contenente disposizioni urgenti per il sistema bancario e gli investimenti.
È stato inoltre approvato un intervento di riforma delle banche popolari con l’obiettivo di rafforzare il settore bancario e adeguarlo allo scenario europeo. La finalità ultima dell’intervento è di garantire che la liquidità disponibile si trasformi in credito a famiglie e imprese e favorire la disponibilità di servizi migliori e prezzi più contenuti.
Si è introdotta la categoria di “PMI innovative” costituita dalle PMI non quotate, con bilancio certificato e in possesso di almeno due tra i seguenti tre requisiti: spese in R&S (ricerca e sviluppo) pari ad almeno il 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione; impiego di personale altamente qualificato in misura almeno pari a un quinto della forza lavoro complessiva; detentrici, licenziatarie o depositarie di un brevetto o un software registrato alla SIAE.
Per conoscere tutte le misure adottare nel dettaglio, potete consultare il comunicato stampa.
In un successivo Consiglio dei Ministri, è stato approvato il decreto legge contenente misure urgenti in materia di esenzione IMU che va a ridefinire i parametri precedentemente fissati, ampliandone la platea.
UE
Come l’Europa spende i soldi del bilancio
È online da alcuni giorni un nuovo strumento, messo a disposizione dall’Unione Europea, che consente di conoscere come vengono spesi i fondi dell’UE e da dove provengono.
In questo modo i contribuenti europei hanno una chiara visione di dove il denaro dell’UE va e da dove proviene.
I dati utilizzati sono gli ultimi disponibili, così come pubblicati nella relazione finanziaria della Commissione europea per il 2013. Le percentuali riguardano il denaro speso all’interno dell’UE a 28 membri.
Con questa applicazione, l’UE intende contribuire a una migliore comprensione del funzionamento di bilancio a lungo termine dell’UE – noto anche come il quadro finanziario pluriennale (QFP) – e dei suoi bilanci annuali, inserendo contemporaneamente la spesa europea in una prospettiva nazionale.
In evidenza – Rassegna
È uscita questa settimana, sulla rivista online LEADINGMYSELF, una mia intervista incentrata sui temi del mio impegno politico, con lo sguardo rivolto in modo particolare alle donne e al Made in Italy, da sempre al centro della mia attività.
È stato presentato a Davos il video, prodotto dal Ministero dello Sviluppo economico e dall’ICE, Italy the extraordinary commonplace, per raccontare alcune delle cose belle e importanti che l’Italia sa fare. Il video ribalta in modo efficace, con immagini e dati, alcuni dei luoghi comuni sul nostro paese.